Lamezia Terme – È ripreso nell’aula Garofalo del tribunale di Lamezia, alla presenza del presidente Angelina Silvestri (nuovo presidente della Sezione Penale del tribunale di Lamezia), il processo Andromeda scaturito dall’omonima operazione scattata nel maggio 2015. Oggi, in udienza, sono stati sentiti alcuni testimoni. È stato escusso anche il consulente dei Perri. Nella prossima udienza, fissata per il 30 maggio, dovrebbe concludersi l’esame dei testimoni, salvo richieste, ovvero, terminata l'acquisizione delle prove il giudice, se risulta assolutamente necessario, può disporre anche d’ufficio l'assunzione di nuovi mezzi di prova.
Otto gli imputati in questo processo, con rito ordinario, iniziato nel 2016 nel tribunale di Lamezia in composizione collegiale presieduta dal giudice Carè. Hanno testimoniato, uno dopo l’altro, collegati in videoconferenza, anche collaboratori di giustizia lametini e, si è passati poi ai testi delle parti. Nel corso delle udienze sono stati sviscerati i rapporti tra le cosche Giampà e Iannazzo, gli interessi legati al centro commerciale di Maida e la conseguente scia di atti intimidatori contro la famiglia Perri.
Gli imputati in questo procedimento che hanno scelto il rito ordinario sono: Franco Perri, Domenico Cannizzaro, Vincenzo Bonaddio, Rocco Tavella, Mariantonia Santoro, Vasyl Koval, Raffaele Caparello e Nadia Jannate. Tra le parti civili il Comune di Lamezia Terme, l'Ala, Vincenzino Stranges e Marcello Perri. Il processo si avvia quindi alle fasi finali dopo sei anni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
