Lamezia, processo "Nuove Leve" per tre imputati: acquisite sentenze Perseo e Medusa

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Lamezia Terme – Nuova udienza per il processo “Nuove Leve”, davanti al Presidente Caré, nell’aula Garofalo del tribunale lametino per gli imputati che hanno scelto di essere processati con il rito ordinario: Pasquale Mercuri, 28 anni, Francesco Morello, 32 anni e Vincenzo Bonaddio, 58 anni, detto “ca-ca”. Si sono costituite parte civile in questo processo, il Comune di Lamezia Terme, l’associazione Antiracket e Vincenzo Perri come parte offesa.

Nel corso dell’udienza di oggi è stato ascoltato il perito Maria Grazia Concolino che si sta occupando delle trascrizioni delle intercettazioni. La dottoressa Concolino ha avanzato la richiesta di proroga dal momento che le operazioni sono risultate più complesse del previsto. Il perito ha infatti evidenziato alcune delle difficoltà riscontrate durante le trascrizioni dovute principalmente a rumori di sottofondo o altre voci nei colloqui carcerari. Il Tribunale ha quindi accolto l’istanza di proroga. Il Pm Elio Romano, nel corso dell’udienza, ha chiesto e ottenuto l’acquisizione della sentenza di Cassazione Perseo dibattimento ed ha consegnato un cd con gli atti giurisdizionali definitivi delle operazioni Perseo e Medusa. Il processo è stato poi rinviato a settembre con l’ascolto dei primi testimoni.

I tre imputati in questo processo, sono finiti in manette nel corso dell’operazione “Nuove Leve” eseguita della Polizia nel febbraio 2017. Considerati la nuova generazione che avrebbe rimpiazzato i detenuti, appunto, le “nuove leve” della cosca Giampà. Giovani che si sarebbero adoperati per continuare nell’esercizio delle attività estorsive sul territorio per conto dei capi cosca sottoposti a regime detentivo. I destinatari dei provvedimenti restrittivi sono ritenuti colpevoli, a vario titolo, di associazione per delinquere di stampo mafioso e di numerose estorsioni ai danni di esercizi commerciali ed imprenditori di Lamezia Terme, nonché di atti intimidatori consistiti nel posizionamento di bottiglie incendiarie nei pressi delle attività commerciali e di danneggiamenti con l'utilizzo di ordigni esplosivi. 

R.V.

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