Lamezia: processo “Patenti facili”, udienza slitta a febbraio

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Lamezia Terme – Si torna in aula al Tribunale di Lamezia per il processo scaturito da quella che fu denominata l’operazione “Patenti Facili”. 75 gli imputati alla sbarra davanti al gup Valentina Gallo, con accuse che passano dall’associazione a delinquere a vari falsi ideologici, per una vicenda che risale a quasi dieci anni fa. Oggi, per una omessa notifica nei confronti di alcuni imputati, l’udienza è slittata a febbraio prossimo. Il processo, dopo la richiesta di rinvio a giudizio, era finito in Cassazione dopo le questioni di competenza sollevate dagli avvocati. I giudici ermellini avevano deciso così di stralciare alcuni capi di imputazione e di far tornare il processo al Tribunale di Lamezia, mentre per altri a Catanzaro. Il collegio difensivo è composto, tra gli altri, dagli avvocati Cerminara, Viscomi, Careri, Carnovale e Spinelli.

Le indagini, durate circa quattro anni, erano confluite nell'operazione "Isola Felice", scattata il 10 novembre 2011, che aveva portato, tra l'altro, al sequestro preventivo di 66 patenti di guida, 50 certificati di formazione professionale Adr e di 195 veicoli sottoposti a collaudo straordinario mediante la produzione di relazioni tecniche apocrife. Otto persone vennero arrestate, altre nove sottoposte alla misura dell'obbligo di dimora e 144 furono iscritte nel registro degli indagati. Tra gli arrestati c’erano anche due proprietari di autoscuole lametine, una a Sambiase e un’altra a Curinga. 

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