Lamezia, Riesame: tornano liberi funzionaria Prefettura e imprenditore

palazzo-di-giustizia-Catanzaro-tribunale_2015.jpg

Lamezia Terme - Lo studio legale Ferraro e Pagliuso rendono noto che “il Tribunale del Riesame ha annullato l'ordinanza cautelare emessa dal Gip di Catanzaro nei confronti di Nerina Renda e dell'imprenditore Salvatore Lucchino, tratti in arresto lo scorso 28 maggio con l'accusa di corruzione, disponendo la revoca degli arresti domiciliari che erano stati applicati nei loro confronti. Dopo l'udienza tenuta davanti ai Giudici del riesame lo scorso 9 agosto, è di oggi la decisione con la quale è stata accolta la linea difensiva degli avvocati Aldo Ferraro e Antonella Pagliuso.

I legali – continua la nota - hanno infatti evidenziato che mai, la dott.ssa Renda, ha adottato alcun atto in violazione dei suoi doveri d'ufficio al fine di agevolare Salvatore Lucchino nella gestione di un centro di accoglienza per immigrati, soprattutto considerando che nelle gare d'appalto attenzionate dalla Procura la stessa rivestiva esclusivamente il ruolo di "segretario verbalizzante". Quanto a Salvatore Lucchino, del pari, è stato dimostrato che nessuna azione illecita o corruttiva è a lui riconducibile, e che, quanto all'immobile ceduto alla dott.ssa Renda "sostanzialmente a titolo gratuito", si trattava di un rudere - e non di una villetta - situato a Feroleto Antico pagato dalla Renda lo stesso prezzo al quale due anni prima lo aveva acquistato il venditore”. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA