Lamezia, rubano auto e vengono inseguiti su SS 280: due arresti

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Lamezia Terme – Dopo aver rubato un mezzo, sono stati inseguiti dalla Polizia e, nel tentativo di fuggire a piedi, uno dei due è stato investito sulla SS 280. La polizia li ha poi rintracciati e arrestati. La Fiat Panda rubata, inoltre, è stata restituita al legittimo proprietario.      

Il fatto è accaduto la mattina del 21 aprile quando, Agenti del Commissariato di Lamezia Terme, durante alcuni controli, hanno notato la presenza di due pregiudicati che dopo essere saliti a bordo di una Fiat Panda, parcheggiata sul lato sinistro della carreggiata di via Ferlaino, si allontanavano velocemente. Sospettando che l’automobile potesse essere oggetto di furto, mentre la pattuglia eseguiva una inversione di marcia, la Panda si dileguava nel traffico. I poliziotti hanno allertato così la Sala Operativa e dopo pochi minuti un’altra pattuglia, sulla strada statale 280 in direzione Catanzaro, rintracciava i fuggitivi che, inseguiti per un breve tratto e superati dalla Volante, sono stati costretti a fermarsi.

Vistisi braccati, i due sono scesi dalla Panda ed hanno cercato di attraversare lo spartitraffico per raggiungere il margine opposto della strada. Uno ci è riuscito mentre l’altro ha impattato contro un veicolo, ferendosi in maniera grave e, pertanto, gli Agenti hanno richiesto l’intervento e le cure dell’Elisoccorso che lo ha trasportato all’Ospedale di Catanzaro.

L’altro fuggitivo, approfittando del fatto che i poliziotti stessero soccorrendo l’infortunato, si è dileguato ma, ben presto è stato rintracciato all’interno della hall di un albergo nelle vicinanze e condotto negli Uffici del Commissariato. Gli accertamenti, subito eseguiti, hanno confermato che i due avevano appena rubato la Fiat Panda sulla quale erano stati notati dalla Volante che transitava su Via Ferlaino.

Stante la flagranza del reato di furto aggravato in concorso, Patrizio Morello di 28 anni e Domenico Claudiano Pellegrino, 47 anni, sono stati arrestati.

Il primo è stato associato presso la Casa Circondariale di Catanzaro, mentre il secondo, a causa delle ferite riportate a seguito dell’investimento, è piantonato presso il nosocomio di Catanzaro dove si trova ricoverato.

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