Lamezia, sequestrati 54mila articoli contraffatti e pericolosi: denunciata titolare

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Lamezia Terme – Sequestro di prodotti contraffatti e pericolosi in un negozio di articoli provenienti, nella massima parte, dal mercato asiatico. Si tratta di circa 54 mila articoli  che hanno portato alla denuncia la titolare della ditta per i reati di contraffazione, ricettazione, frode in commercio e vendita di prodotti pericolosi. Prosegue così l’attività dei “baschi verdi” del gruppo di Lamezia Terme, finalizzata al contrasto della contraffazione dei marchi, della commercializzazione di prodotti illegali, potenzialmente molto nocivi soprattutto per la salute e l’incolumità fisica dei consumatori ed alla prevenzione e repressione dei reati in genere.

Durante un’ispezione effettuata nei locali adibiti a vendita e nei magazzini aziendali, ubicati pressi del centro cittadino di Nicastro, i finanzieri hanno individuato migliaia di articoli artatamente contraffatti che erano in bella mostra per la vendita e altri stoccati nei magazzini dell’esercizio commerciale pronti per la vendita. gli stessi recavano i ben noti loghi dei famosi personaggi dei cartoni animati di Walt Disney, personaggi della Marvel e tanti altri in voga attualmente anche tra i più giovani, infatti sono stati rinvenuti action fugures, bambole, peluches, orologi, palloncini, maschere e costumi per bambini.

Le attività ispettive, inoltre, hanno permesso di rinvenire ulteriori  14.008articoli riportanti la marcatura Ce non genuina. Sempre nell’ambito della sicurezza, ben nascosto, è stato individuato un ingente quantitativo di sfere igroscopiche denominate “Seven color cristal ball”. nello specifico, si tratta di articoli da giardinaggio e decorazione, microsfere di diversi colori ed anche trasparenti di cui il ministero della salute già dal 2009 ha disposto il ritiro dal mercato poiché il prodotto non è da considerarsi un giocattolo, tenuto conto del  rischio intrinseco di soffocamento connesso all’introduzione accidentale nelle vie respiratorie da parte dei bambini. Al termine del controllo, i finanzieri hanno così sottoposto a sequestro penale circa 54.000 articoli  e denunciato a questa procura la titolare della ditta per i reati di contraffazione, ricettazione, frode in commercio e vendita di prodotti pericolosi. 

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