Lamezia Terme - Prosegue l’attività delle fiamme gialle di Lamezia, guidate dal colonnello Fabio Bianco, finalizzata al contrasto della commercializzazione di prodotti illegali, nocivi non solo per la tutela del “Made in Italy”, ma anche e soprattutto per la salute e l’incolumità fisica dei consumatori. L’attività investigativa svolta dai finanzieri ha permesso di controllare un imprenditore di nazionalità cinese, titolare di una ditta di vendita all’ingrosso.
In particolare, i finanzieri hanno sottoposto a controllo fiscale e tributario l'imprenditore di nazionalità cinese, grossista di articoli di vario genere provenienti nella massima parte dal mercato asiatico e con magazzini nel quartiere di Sant'Eufemia. Sono stati trovati moltissimi prodotti che non rispettavano le prescrizioni previste dalle leggi italiane e dell’Unione Europea, a tutela soprattutto dell’incolumità dei consumatori dei beni. Infatti, sono stati rinvenuti e immediatamente sequestrati 1.010.486 articoli, per varie violazioni concernenti, fra l’altro, la mancanza di sufficienti indicazioni di sicurezza e di provenienza, delle istruzioni d’uso e di altri dati indispensabili. Un’ulteriore parte dei prodotti rinvenuti, complessivi 51.926 articoli, riportavano anche il simbolo “CE”, contraffatto e realizzato con modalità grafiche del tutto idonee ad ingannare i consumatori. I prodotti col marchio “CE” contraffatto e ingannevole trovati in azienda sono stati subito sequestrati. Di conseguenza, il titolare della ditta è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Lamezia Terme per il reato di tentata frode in commercio. L’attività appena svolta si inserisce in un più ampio dispositivo di contrasto alla commercializzazione di prodotti illegali predisposto e coordinato dal comando provinciale della guardia di finanza di Catanzaro.
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