Lamezia, servizio antidroga della Guardia di finanza: arrestati zio e nipote e sequestrati 130 grammi di eroina

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Lamezia Terme - Due presunti “pushers” sono stati arrestati dal Nucleo Mobile della Guardia di finanza di Lamezia diretti dal cap. Matteo Boarelli e brig. Vito Margiotta e dal Comandante del Gruppo Ten. Col. Clemente Crisci nell'ambito di un servizio antidroga. Le Fiamme Gialle hanno sequestrato infatti 130 grammi di eroina. Si tratta di zio e nipote, Pasquale Iannelli e Salvatore D'Agostino, rispettivamente di 58 e 32 anni, entrambi coinvolti in passato in inchieste giudiziarie riguardanti anche la criminalità organizzata. Il più giovane di recente era rimasto coinvolto nell’operazione Crisalide 3 e attinto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e poi successivamente rimesso in libertà. I controlli dei “baschi verdi” della guardia di finanza sono stati operati nel quartiere Capizzaglie, dove i militari hanno intimato l’alt di rito ai due che viaggiavano a bordo di una Renault Scenic.  

In quel momento, uno degli occupanti del veicolo ha aperto furtivamente lo sportello, tentando di lasciar cadere sul manto stradale due piccoli oggetti. Il gesto non è sfuggito ai finanzieri che hanno recuperato due involucri contenenti 108 grammi e 22 grammi di eroina. Sono così scattate le perquisizioni nelle abitazioni dei fermati, dove i finanziari hanno trovato anche due bilancini di precisione e materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente. All’esito delle operazioni sono scattate le manette per i due che sono stati associati alla casa circondariale di Catanzaro per essere tenuti a disposizione dell’autorità giudiziaria. La sostanza stupefacente, l’autovettura dei due arrestati e tutto quanto rinvenuto durante la perquisizione, è stato sottoposto a sequestro.

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