Lamezia, sfruttavano commesse: rinviati a giudizio due imprenditori

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Lamezia Terme – Sono stati rinviati a giudizio i due titolari della profumeria che nel luglio del 2020 erano stati raggiunti da un provvedimento cautelare del controllo giudiziale della loro azienda. I due erano stati indagati per il reato di sfruttamento che avrebbero commesso nei confronti di tre commesse. Il provvedimento è stato emesso dal gip Rossella Prignani. Gli imputati, G.M. e G.A., difesi dall’avvocato Teodoro Palermo e dall’avvocato Lucio Canzoniere, dopo la richiesta del Pm Giuseppe Falcone sono stati quindi rinviati a giudizio.

Le indagini, svolte dal Gruppo Nucleo operativo – Nucleo Mobile della Guardia di finanza di Lamezia, sotto la direzione della Procura della Repubblica guidata dal procuratore Salvatore Curcio, hanno avuto origine da una denuncia presentata al Gruppo della Guardia di Finanza di Lamezia. Le Fiamme Gialle hanno poi avviato immediate indagini d’iniziativa volte ad acquisire elementi di riscontro da comunicare alla locale Procura della Repubblica. In particolare, è stato svelato che gli imprenditori, almeno dal novembre del 2016 all’ottobre del 2018, avrebbero sottoposto tre delle loro commesse a condizioni di sfruttamento, corrispondendo loro retribuzioni in modo palesemente difforme dai contratti collettivi nazionali, e con la reiterata violazione della normativa relativa all’orario di lavoro e alle ferie, approfittando del loro stato di bisogno derivante dall’assenza di diverse opportunità occupazionali sul territorio.

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