Lamezia Terme – E’ stato denunciato per smaltimento illecito di rifiuti un cittadino di etnia rom, B.D., 42 anni, a seguito di servizi di controllo predisposti dal questore di Catanzaro Amalia Di Ruocco. Infatti, nel corso dell’attività info-investigativa svolta, si è appurato che nella periferia lametina vi era un’area recintata in cui venivano raccolti, senza alcuna autorizzazione, rifiuti ferrosi, che poi venivano smaltiti illecitamente. La Squadra del Commissariato, dopo accurata indagine, è riuscita ad individuare l’esatta zona in cui venivano convogliati i rifiuti, riuscendo anche ad accertarne i dati catastali e l’effettiva proprietà. I Poliziotti, sul posto hanno trovato, all’interno dell’area delimitata da muri di cinta e chiusa con un cancello scorrevole, sette persone di etnia rom e un ammasso di rifiuti ferrosi, profilati metallici e griglie in ferro, carcasse di elettrodomestici e una “pesa” per veicoli, evidentemente utilizzata per pesare i rifiuti. La Polizia ha accertato che i rifiuti rinvenuti erano accatastati alla rinfusa, senza alcuna autorizzazione e senza la predisposizione delle cautele previste dalla normativa, per cui si proceduto a porre sotto sequestro l’area ed i rifiuti, per impedire la protrazione degli effetti della condotta illecita, trattandosi di sostanze potenzialmente dannose per la salute.
Si è così denunciato alla Procura della Repubblica di Lamezia Terme B.D., 42 anni, già noto alle forze dell'ordine, che risultava essere colui che aveva la materiale disponibilità dei rifiuti e dell’area, formalmente intestata alla moglie. L’Autorità Giudiziaria ha convalidato il sequestro preventivo.
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