Lamezia, usura ed estorsione a imprenditore: Corte di Appello assolve due imputati

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Catanzaro - La Corte di Appello di Catanzaro, ha assolto Domenico Iannazzo (difeso dall’avvocato Andricciola) e Giuseppe Onorato (difeso dall’avvocato Marasco). I due erano accusati di usura ed estorsione a carico di un imprenditore operante nel settore del commercio ortofrutticolo.

Arrestati nel 2004, dopo essere stati condannati in primo e secondo grado alla pena di 4 anni e 6 mesi di reclusione, i difensori Andricciola, Gambardella e Marasco, avevano adito la Suprema Corte di Cassazione, la quale aveva annullato la sentenza rinviando ad altra sezione della Corte di Appello. In seguito al rinvio, la Corte ha assolto Iannazzo e Onorato dal reato di usura e li ha condannati per l’estorsione aggravata dal metodo mafioso. I difensori hanno depositato nuovamente ricorso in Cassazione. L’organo supremo ha così accolto il ricorso e rinviato nuovamente alla Corte di Appello di Catanzaro, che oggi ha assolto definitivamente gli imputati anche per il reato estorsivo aggravato dall’art. 7.

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