Lamezia, violazione della sorveglianza speciale: Gup assolve Claudio Paola

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Lamezia Terme - Si è svolto questa mattina il processo nei confronti di Claudio Paola, difeso dall’avvocato Aldo Ferraro, al quale veniva contestato di avere violato la sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza, per essere stato fermato dai Carabinieri in compagnia di un pregiudicato. Oggi era prevista solo l’udienza preliminare del processo ma il difensore dell’imputato, dopo avere prodotto dei documenti, ha chiesto di definire il procedimento con le forme del giudizio abbreviato. Il Pubblico ministero Cianfarini ha quindi chiesto la condanna di Paola a un anno di reclusione.

L’avvocato Ferraro, nel corso dell’udienza, ha fatto rilevare che si sarebbe trattato di un unico controllo in compagnia di un pregiudicato laddove a costituire reato è solo l'associarsi "abitualmente a soggetti pregiudicati”, e, per altro verso, che quei documenti dimostrerebbero come Claudio Paola fosse stato scarcerato dopo oltre 6 anni di reclusione, ragion per cui, evidenzia ancora la difesa, “s’imponeva la rivalutazione della sua pericolosità sociale per potere applicare nei suoi confronti una misura di prevenzione disposta nel 2014, e ciò conformemente a quanto affermato dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione con una importante sentenza di giugno 2018”. “Ogni qualvolta la misura di prevenzione risulti infatti sospesa a causa dello stato di detenzione del prevenuto protrattosi per più anni - ha rilevato l’avvocato Ferraro - è necessario verificare nuovamente se siano rimaste immutate le condizioni che ne avevano giustificato l'applicazione e la pericolosità sociale del soggetto, ponendosi diversamente in contrasto, l’automaticità sostenuta dalla Procura di Lamezia, con la finalità rieducativa della pena fissata dall’art. 27 della Costituzione”. 

Il Gup Emma Sonni, dopo la camera di consiglio, ha accolto in pieno quanto sostenuto dal difensore, assolvendo Claudio Paola “perché il fatto non sussiste” e depositando contestualmente anche le motivazioni della sua decisione.

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