Lamezia Terme – Ha raccontato in aula quello che le è successo una sera di settembre di un anno fa quando, mentre faceva jogging nella zona di via Perugini, era stata avvicinata da un ragazzo che l’aveva fermata e, cercando un approccio sessuale, l’aveva molestata. Sul banco dei testimoni che vede imputato un giovane 22enne lametino, C.F., per il reato di violenza sessuale, è salita proprio lei, la ragazza che ha denunciato di aver subito quella violenza e ha confermato la sua versione dei fatti, quella che aveva raccontato ai carabinieri.
Davanti al collegio dei giudici, presieduto dalla dottoressa Carè, la giovane è stata sottoposta ad esame e controesame e ha ripercorso la vicenda. Il fatto era successo mentre lei stava facendo jogging: la ragazza ha spiegato di essere riuscita a sfuggire liberandosi e chiedendo aiuto e l’arresto del giovane da parte dei carabinieri era scattato dopo l’ascolto di testimoni e il riscontro e l’analisi dei filmati della videosorveglianza della zona.
Oggi, poi, la pubblica accusa, rappresentata dal pm Marta Agostini, ha formulato una nuova contestazione all’imputato: la ragazza, infatti, sia ai tempi della denuncia che oggi in aula, ha ribadito che il 22enne l’avrebbe fermata già qualche giorno prima con la scusa di averla scambiata per la propria fidanzata. Una accusa che oggi è costata al ragazzo la nuova contestazione del reato di tentata violenza, alla quale la difesa del ragazzo, rappresentata dagli avvocati Renzo Andricciola e Roberto Filocamo, ha chiesto un “termine a difesa” in merito a questa nuova contestazione mossa al ragazzo e quindi si è rinviato alla prossima udienza.
Nella udienza di febbraio, quando è stata fissata la nuova data, verranno ascoltati anche il fratello della giovane e i carabinieri in qualità di teste. La ragazza è difesa dall’avvocato Francesco Gambardella mentre l’avvocato Ramona Gualtieri rappresenta i genitori della ragazza, costituitisi parte civili nella scorsa udienza.
C.S.
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