Maltempo nel lametino: continuano ricerche, si scava nel fango per trovare bambino di due anni disperso - VIDEO

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Lamezia Terme – Si scava nel fango, si setacciano zone invase da erbacce ed arbusti, si controllano le zone colme d'acqua. Continuano senza sosta le ricerche del bambino di 2 anni ancora disperso, di cui non si hanno notizie dalla tarda serata di giovedì dopo l’ondata di maltempo che ha colpito la Calabria e il lametino, anche se le condizioni del tempo hanno fatto registrare un miglioramento che, secondo le previsioni, dovrebbe consolidarsi nel corso della giornata. Le ricerche nell’area di San Pietro lametino sono andate avanti fino a notte inoltrata e proseguono intensamente da questa mattina con l'intera zona che è stata battuta palmo a palmo tra alberi sradicati e materiale di ogni genere trasportato dalla violenza dell’acqua. A complicare le operazioni è principalmente il fango che si è sedimentato dopo la forte pioggia di ieri. 

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Nella zona di campagna è stato allestito dai vigili del fuoco un posto di comando avanzato, presieduto da un funzionario del Comando provinciale di Catanzaro e due operatori dei vigili del fuoco specializzati in topografia applicata al soccorso per coordinare tutte le operazioni di ricerca gestite anche con squadre di esperti. Le ricerche sono effettuate da dieci unità dei vigili del fuoco, affiancate da due unità specializzate in movimento terra e una squadra Saf fluviale. L'area è costantemente perlustrata dall'elicottero del Reparto Volo di Catania, temporaneamente dislocato presso nucleo elicotteri di Lamezia Terme.

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Alle ricerche partecipano anche il Soccorso Alpino, la guardia di finanza, la polizia di Stato ed i volontari della Protezione civile. Sono un centina io le persone impegnate nelle ricerche. Sul posto anche il capo della Protezione Civile Tansi che ha spiegato come i soccorritori stiano battendo a tappeto tutta la zona, “scavando con dei mezzi meccanici perché nella zona in cui sono stati trovati i corpi, c’era una vasca piena di acqua e fango, in cui potrebbe trovarsi il corpo del piccolo”.

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“Le ricerche – ha sottolineato Tansi – non si fermeranno”. Nella mattinata di venerdì il ritrovamento dei corpi della madre del piccolo, Stefania Signore di 30 anni e del fratello di 7 anni, rinvenuti a circa un chilometro e mezzo da dove si è fermata l’auto sulla quale viaggiavano. Una tragedia che ha scosso una famiglia e una comunità intera. Probabilmente la famiglia è stata travolta da una piena d'acqua che non ha lasciato loro scampo. Intanto lunedì potrebbe essere effettuato l'esame autoptico sui corpi della giovane donna e del figlio più grande. I vigili del fuoco insieme ai vari corpi di polizia e alla Protezione Civile stanno battendo la zona per ritrovare il piccolo, con decine di persone impiegate nelle ricerche.

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Ieri i Vigili del Fuoco, anche con l'ausilio di fotocellule, si sono concentrati su un invaso d' acqua. Le operazioni sono rese particolarmente difficili dal fatto che la zona è ad alto rischio allagamenti, e la notte appena trascorsa è stata caratterizzata sempre dal maltempo che ha continuato ad imperversare sulla parte tirrenica calabrese.

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