Rosarno - I Carabinieri di Reggio Calabria hanno scoperto un bunker a Rosarno in località Sovereto. La scoperta è stata fatta dai militari della compagnia carabinieri di Gioia Tauro, guidata dal capitano Francesco Cinnirella, che, con il supporto dello Squadrone eliportato cacciatori Calabria, sono stati impegnati in un servizio che ha coinvolto in tutto 25 uomini dell'Arma. Il bunker, grande 10 metri quadrati, aveva una botola d'accesso a cui si accedeva con meccanismo basculante poi disabilitato e tramite un blocco di cemento armato che scorreva su due binari.
Il bunker, che si trovava all'interno di un locale utilizzato come ricovero di attrezzi cui si può accedere da una scala in cemento, è ritenuto dagli inquirenti con il termine: “freddo”, ossia mai utilizzato o non utilizzato da molto tempo. All'interno vi sono tre prese d'aria, la predisposizione per l'energia elettrica e il cavo dell'antenna televisiva. La famiglia Albanese, interessata dalla perquisizione, ha rapporti di parentela con la famiglia di 'ndrangheta dei Mole' di Gioia Tauro, tra le cui fila ci sono stati parecchi latitanti.
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