‘Ndrangheta: dopo fermi notificata ordinanza esponenti cosca Rango-zingari

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Cosenza - I carabinieri di Cosenza stanno notificando un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti delle 15 persone fermate il 12 maggio scorso nell'ambito dell'inchiesta contro la cosca della 'ndrangheta dei 'Rango-zingari'. Le persone destinatarie del provvedimento sono accusate di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso e associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di droga.

L'ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari distrettuale che ha accolto la richiesta avanzata dal Procuratore aggiunto di Catanzaro, Vincenzo Luberto, e dal sostituto della Dda Pierpaolo Bruni. Il provvedimento di fermo eseguito dai carabinieri il 12 maggio scorso era stato emesso dal Procuratore della Repubblica, Vincenzo Antonio Lombardo, dagli aggiunti Giovanni Bombardieri e Luberto e dal sostituto procuratore Bruni. L'ordinanza di custodia cautelare ha riguardato anche due persone non fermate perchè già detenute. Si tratta di Maurizio Rango, 39 anni di Cosenza, ritenuto dagli investigatori il capo della cosca 'Rango-zingari' e Daniele Lamanna, 41 anni, di Cosenza, detenuto dopo un periodo di latitanza. Le indagini, condotte sotto la direzione della Dda di Catanzaro, hanno portato a delineare gli assetti della cosca di 'ndrangheta dei 'Rango-zingari'. L'attività ha consentito di ricostruire come l'associazione, con la disponibilità di armi, fosse finalizzata allo sfruttamento delle ricchezze del territorio mediante la sistematica perpetrazione di estorsioni in danno di imprenditori, nonché gestisse in regime di assoluto monopolio il traffico di sostanze stupefacenti nell'area in cui esercita la propria influenza.

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