Non favorirono clan Mancuso, assolti ex dirigenti della Mobile di Vibo

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Vibo Valentia - I due ex dirigenti della Squadra Mobile di Vibo Valentia non hanno favorito il clan Mancuso. Il Tribunale collegiale di Vibo ha infatti assolto con formula ampia Maurizio Lento (6 anni la richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro) ed Emanuele Rodono' (6 anni e 6 mesi la richiesta del pubblico ministero Annamaria Frustaci) dall'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Emanuele Rodonò viene condannato ad un anno (pena sospesa e non menzione) per rivelazione di segreti d'ufficio ma senza l'aggravante di aver favorito il clan Mancuso di Limbadi.

Riqualificato, invece, il reato contestato all'avvocato del foro di Vibo Valentia, Antonio Galati, condannato a 4 anni ed 8 mesi per concorso esterno in associazione mafiosa al posto dell'associazione mafiosa. Nei suoi confronti erano stati chiesti 7 anni ed 8 mesi. L'operazione antimafia denominata "Purgatorio" era scattata nel febbraio del 2014 con gli arresti dei tre imputati.

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