Omicidio Giovanni Gualteri, pm chiede di ascoltare Domenico Giampà

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Catanzaro – Probabilmente anche Domenico Giampà dovrà deporre in aula nel processo per l’omicidio di Giovanni Gualtieri. Ad avanzare la richiesta il pubblico ministero Elio Romano che, nell’udienza che si è tenuta stamane davanti al giudice Pietro Carè, ha chiesto che venisse ascoltato il collaboratore e acquisiti i relativi verbali che ha rilasciato. Una decisione sulla quale il giudice si è riservato di decidere nell’udienza del 21 novembre, dopo aver ascoltato quanto avranno da dire i difensori in merito. Con molta probabilità, però, anche Domenico Giampà, “buccacciellu”, collaboratore dallo scorso luglio, si aggiungerà alla lista dei testi chiamati dall’accusa, così come avvenuto per un altro collaboratore, Pasquale Giampà, ascoltato in videoconferenza sempre nell’ambito di questo omicidio.

Entrambi i collaboratori sono imputati nel procedimento, insieme a Vincenzo Bonaddio, Aldo Notarianni, Giovanni Notarianni, Vincenzo Arcieri, Maurizio Molinaro e Antonio Voci. L’omicidio di Giovanni Gualteri avvenne in una sala giochi nel quartiere Razionale di Lamezia il 13 novembre 2004 quando il cognato di Pasquale Torcasio fu freddato con cinque colpi di pistola. 

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