Omicidio Lanzino, Ris: "Dna incompatibile con quello assassini"

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Cosenza - Il Dna ricavato da tracce di liquido seminale trovato nei resti del terriccio che era sotto il corpo di Roberta Lanzino non è compatibile con quello dei presunti assassini. Sono stati i Ris di Messina a decretarlo. I militari, stamattina, hanno depositato il risultato delle perizie effettuate sul Dna del principale imputato del processo in corso, Franco Sansone, e sui familiari di Luigi Carbone, scomparso. Secondo l'accusa, sarebbero stati loro a violentare e ad uccidere la giovane, nel luglio del 1988. Poi Carbone sarebbe stato ucciso dallo stesso Sansone con la collaborazione del padre Alfredo e del fratello Remo, anche loro imputati nel processo davanti alla Corte d'Assise. I Ris presenteranno ufficialmente i risultati dei loro esami il 5 marzo.

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