Omicidio Lettieri a Cirò Marina, la famiglia: "Il sostegno ci dà forza, inquirenti facciano chiarezza"

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Cirò Marina - "In un momento così tragico e doloroso, quando si cercano risposte dove la ragione non riesce ad arrivare, il sostegno così partecipato e sentito da parte di tutti è in grado di offrire la forza necessaria ad andare avanti. Le migliaia di persone che ieri hanno preso parte alla fiaccolata in ricordo di Antonella, con silenziosa compostezza, rappresentano lo spirito indomito di chi cerca la verità". E' quanto scrive, in una lettera, la famiglia Lettieri di Cirò Marina, per il tramite del suo legale, avv. Mariano Salerno, ringraziando per la grande partecipazione al corteo svoltosi ieri sera nella cittadina calabrese in ricordo di Antonella, la donna di 42 anni uccisa la sera dell'8 marzo nella sua abitazione, e per condannare ogni forma di violenza contro le donne.

"Per questo sostegno denso di coraggio e sobrietà - si legge nella lettera - la famiglia di Antonella, mio tramite, intende ringraziare tutti coloro i quali hanno preso parte alla manifestazione di ieri. Dalle forze politiche, anche nelle persone del Presidente della Regione Mario Oliverio, della senatrice Doris Lo Moro e del presidente della Provincia di Crotone Nicodemo Parrilla, che con la loro presenza hanno dimostrato un concreto sostegno alla causa; ai sindaci tutti del comprensorio, uniti per una nobile ragione comune. Un sentito ringraziamento va alle forze dell'ordine, in particolar modo al capitano Alessandro Epifano, comandante la Compagnia dei Carabinieri di Cirò Marina ed al colonnello Salvatore Galliano, comandante provinciale dei Carabinieri di Crotone, i quali con integerrimo attaccamento al dovere, coordinati dal pm Alfredo Manca, lavorano incessantemente alla ricerca della acclamata e richiesta verità. Un ringraziamento va altresì alle associazioni tutte, encomiabili nell'organizzazione e nello svolgimento della fiaccolata; alle scuole, che hanno portato attraverso i piccoli alunni la purezza e la semplicità nelle strade. Alla cittadinanza tutta, che con contegnoso silenzio ha accompagnato questo sincero ricordo volto alla povera Antonella".

"La fiducia nelle Istituzioni - conclude la lettera - è tanta, sincera ed incondizionata. Di conseguenza, si ripone tutta la speranza negli organi inquirenti, affinché facciano chiarezza su quel che è veramente accaduto ed affinché l'autore di tanta crudeltà, possa essere presto affidato all'autorità giudiziaria. C'è bisogno di Giustizia, per cancellare un gesto così barbaro e spregevole, che, si spera, dal profondo del cuore, venga punito con altrettanta fermezza, come tutti ieri hanno chiesto".

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