Omicidio Montilla, Domenico Chirico non risponde davanti al Gip

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Catanzaro – Si è avvalso della facoltà di non rispondere, Domenico Chirico “u batteru”, interrogato stamane nell’ufficio Gip del Tribunale del Catanzaro. Accompagnato dal suo legale, l’avvocato Antonio Larussa, Chirico ha deciso di non rispondere alle domande del giudice, dopo l’ordinanza di arresto che lo ha colpito ieri, con l’accusa di aver guidato lo scooter con il quale Pietro Pulice nell’omicidio di Vincenzo Montilla, ucciso in piazza Roma a Bella il 9 agosto del 2000.

A sedici anni dal delitto, grazie ad un attento lavoro fatto di indagini dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Catanzaro e della Compagnia di Lamezia Terme, coordinate dalla Procura della Repubblica, intercettazioni, supportate dalle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, si è arrivati all’arresto di Chirico, già ritenuto affiliato alla cosca Giampà, in qualità di autista del killer.

Montilla fu ucciso, secondo la ricostruzione degli inquirenti, per vendetta. Pulice volle punirlo per averlo fatto arrestare per l’omicidio di Francesco Albisi avvenuto diciotto anni prima. Tra I responsabili dell’uccisione di Montilla, Chirico è l’unico superstite. 

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