Omicidio Pagliuso, la sorella: “E’ stato fatto un passo decisamente importante ma attendiamo tutta la verità”

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Lamezia Terme – “Per noi purtroppo non può cambiare nulla, perché mio fratello non c’è più. Ad ogni modo oggi è stato fatto un passo certamente importante, ma non ancora del tutto, attendiamo la verità". 

Quella appena trascorsa è una giornata piena di emozioni per Antonella Pagliuso, sorella e anche collega del penalista Francesco, freddato a colpi d’arma da fuoco nel cortile di casa sua in via Marconi la sera del 9 agosto 2016 da un killer senza identità. Un killer che da oggi invece ha un volto e che secondo la ricostruzione degli inquirenti è il 32enne lametino Marco Gallo, già in carcere per aver commesso altri due omicidi.  

Chiedeva giustizia da tempo Antonella Pagliuso, che ci aveva già accolto per un’intervista due anni fa, davanti la sedia vuota dello studio del fratello Francesco, dove tutto era rimasto come l’ultima volta che il penalista lo aveva lasciato, ribadendo che il suo lavoro, e quello dei suoi collaboratori, sarebbe andato avanti proprio come lui avrebbe voluto.

“La giornata di oggi è per me la riprova di quello che pensavo – ha dichiarato a il Lametino.it - e cioè che gli organi inquirenti e gli uomini che stavano indagando, lo stavano facendo senza sosta già da quel 9 agosto. Ho capito però anche un’altra cosa: lo Stato Italiano deve prendere coscienza che nella nostra terra deve essere maggiormente presente, altrimenti non riusciremo più ad essere liberi, a fare il nostro lavoro con la dovuta serenità e la massima attenzione. Questo so, questo ho potuto apprendere oggi, perché chi fa il proprio lavoro con volontà e passione muore”. 

A.R.

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