Omicidio Pantano a Martirano Lombardo: fratelli Strangis non rispondo al Gip

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Catanzaro – Si sono presentati davanti al Gip Pietro Carè, i fratelli Strangis finiti in manette, nei giorni scorsi, accusati di essere i presunti responsabili, considerati mandanti ed esecutori materiali, dell’omicidio di Filippo Pantano, ucciso a colpi d’arma da fuoco a Martirano Lombardo il 20 luglio del 2005. Pino Strangis, difeso dall'avvocato Gianluca Careri, e Gino Strangis, difeso dall'avvocato Giuseppe spinelli, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere protestandosi estranei ai fatti.  

A 13 anni dal delitto si è fatta luce su questo omicidio avvenuto a Martirano Lombardo, di notte, quando il giovane stava rientrando a casa. Personale della Squadra Mobile di Catanzaro, unitamente al personale del Commissariato di Lamezia Terme, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Catanzaro – Dda, diretta dal Procuratore Capo Nicola Gratteri, nei giorni scorsi hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP Distrettuale di Catanzaro, su richiesta del Sost. Proc. della locale Procura Distrettuale Antimafia Elio Romano, nei confronti di Gino Strangis, 49 anni, Pino Strangis, 43 anni e di Vincenzo Arcieri, 58 anni, già detenuto per altra causa presso la Casa Circondariale di Caltanissetta. I tre sono ritenuti responsabili dell’omicidio, aggravato dalla metodologia mafiosa, di Filippo Pantano: Gino Strangis avrebbe avuto il ruolo di ideatore, organizzatore ed esecutore del fatto di sangue, il fratello Pino Strangis quale partecipe al fatto di sangue, e Vincenzo Arcieri, quale coautore della decisione omicidiaria, unitamente ai vertici della cosca Giampà.

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