Lamezia Terme - Nuovo episodio giudiziario nell’ambito dell’operazione Boomerang che ha smantellato una rete di spaccio in città. Giuseppe Saladino, difeso dall’avvocato Antonio Larussa, e Francesco Cerra, difeso dall’avvocato Serena Galeno, hanno visto decadere il capo B e la relativa misura cautelare dal tribunale del Riesame di Catanzaro. In particolare, il tribunale della Libertà di Catanzaro ha stabilito che il capo d’accusa relativo al danneggiamento a mezzo incendio alla ditta Popello non sarebbe stato effettuato da Saladino e Cerra. Così, nonostante abbia confermato l’estorsione, avvenuta nei giorni successivi, da parte dei due alla ditta, il tribunale del Riesame ha però deciso di commutare la pena detentiva con quella ai domiciliari per quanto riguarda l’accusa di estorsione. Saladino e Cerra rimangono comunque in carcere per il capo C, quello relativo alla droga.
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