Operazione "Borderland", arrestato 34enne a Sellia Marina

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Sellia Marina – Rimasto coinvolto, nel novembre 2016, nell’operazione “Borderland” per il reato di 416 Bis, su indagini coordinate dalla Procura Distrettuale Antimafia di Catanzaro nelle persone dei Procuratori Aggiunti Giovanni Bombardieri e Vincenzo Capomolla, sotto la direzione del Procuratore Capo Nicola Gratteri, la squadra mobile di Catanzaro su disposizione del Tribunale di Catanzaro - Seconda Sezione Penale, ha arrestato Rolando Russo, 34enne di Sellia Marina.

Le investigazioni hanno permesso di accertare come Russo aveva preso attivamente parte alla cosca di ‘ndrangheta capeggiata da Giovanni Trapasso di San Leonardo di Cutro. In particolare è stato ritenuto “un soggetto consapevolmente a disposizione del sodalizio”, il 34enne sarebbe stato delegato a sovrintendere alle attività economiche ed agli investimenti della cosca in Veneto, dove gestiva di fatto un esercizio commerciale di San Giovanni Lupatoto (VR). Russo, inoltre, avrebbe assicurato supporto logistico ai vertici dell’organizzazione in visita a Verona, mantenendo rapporti con alcuni imprenditori a disposizione della cosca.

Il provvedimento che ha oggi colpito Russo è conseguenza della decisione della Corte di Cassazione che ha ritenuto inammissibile il ricorso presentato dallo stesso contro l’ordinanza già emessa dal Tribunale di Catanzaro- Sezione Seconda Penale che, già il 27 giugno 2017, ripristinava a suo carico la misura cautelare della custodia in carcere. Lo stesso dopo le formalità di rito è stato associato alla Casa Circondariale di Catanzaro a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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