Operazione "Demetra": autobomba a Limbadi, Gratteri: “Non lite fra vicini ma arroganza mafiosa”

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Vibo Valentia – “Siamo dinanzi ad un delitto efferato e con modalità brutali e mafiose, siamo dinanzi all'esternazione di un vero potere mafioso sul territorio e non ad una semplice lite fra vicini”. È quanto dichiarato dal procuratore della Dda di Catanzaro, Nicola Gratteri. “Era un caso importante da risolvere - ha affermato Gratteri - e ciò è stato possibile grazie alla presenza di polizia giudiziaria ed investigatori dell'Arma di primo livello”.

“I Mancuso-Di Grillo sin dal 2014 si erano messi in testa che il terreno dei Vinci doveva passare a loro, con le buone o le cattive. L'aver chiuso l'indagine in tempi brevi - ha aggiunto Gratteri - dimostra che i vibonesi possono iniziare ad avere fiducia in questa Dda che mai come prima dispone ora sul territorio di ben tre sostituti procuratori dedicati interamente alla provincia di Vibo Valentia per il contrasto ai reati mafiosi".

“Ci sono le condizioni - ha proseguito Gratteri - affinché la comunità vibonese si ribelli e denunci. Noi siamo nelle condizioni di dare risposte sul piano giudiziario soprattutto in una realtà come quella di Vibo Valentia dove si registra la più alta percentuale d'Italia di massoneria deviata e di 'ndrangheta insieme”.

“Qualcosa, però, sta cambiando e ci aspettiamo ora le prime denunce. I vibonesi - ha aggiunto Gratteri - non devono sottostare al dominio di queste famiglie mafiose ma iniziare a denunciare perché l'aria sta cambiando”. 

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