Operazione “Edera”, scarcerato Giuseppe Cortese

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Reggio Calabria - Annullata dal Tribunale del Riesame di Reggio Calabria, a scioglimento della riserva assunta all’udienza del 23 luglio 2019, anche l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Giuseppe Cortese, originario di Gioia Tauro. Cortese era stato arrestato lo scorso 14 giugno a Maçon (Francia) a poche ore dall’esecuzione delle ordinanze disposte nei confronti degli ulteriori 30 indagati dell’operazione “Edera”. In particolare il Cortese, non rinvenuto in Italia, era stato arrestato all’estero in conseguenza dell’esecuzione di un mandato d’arresto europeo emesso dall’Autorità giudiziaria italiana. 

A seguito del perfezionamento della procedura di estradizione (nella quale Cortese chiariva di trovarsi in Francia per ragioni di lavoro e prestava il proprio consenso all’immediata consegna alle autorità italiane), l’arrestato veniva consegnato all’Autorità giudiziaria italiana e condotto alla Casa Circondariale di Roma - Rebibbia, dalla quale poi veniva definitivamente scarcerato a seguito dell’accoglimento del riesame proposto dai difensori di fiducia (avvocati Giampaolo Picardi del foro di Napoli e Davide Vigna del foro di Palmi) al suo rientro in Italia.

Il Collegio Reggino, infatti, a fronte dei chiarimenti offerti dai legali ed analogamente a quanto già disposto in precedenza nei confronti di altre posizioni processuali coinvolte nella medesima operazione, ha ritenuto insussistenti le condizioni per mantenere la custodia carceraria dell’indagato, disponendone l’immediata liberazione. Cortese sarà pertanto chiamato a rispondere dei fatti contestatigli a piede libero.

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