Operazione Filo Rosso: custodia in carcere per 8, torna in libertà un fermato

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Lamezia Terme – Tutti in carcere tranne uno: si conclude così la giornata di interrogatori, oggi, per i nove fermati nell’operazione “Filo Rosso”. Per le nove persone, Gianluca Giovanni Notarianni, Saverio Giampà, Pasquale Notarianni, Luigi Leone, Giuseppe Cappello “Cutulicchio”, Michele Bentornato, Fabio Vescio, Alessandra Folino, Michael Mercuri oggi erano stati disposti gli interrogatori, che si sono tenuti, in parte nel carcere di Siano, dove sono detenuti la maggior parte dei fermati, davanti al Gip di Lamezia Terme, Francesco Aragona, che ha poi interrogato anche la Folino, detenuta nel carcere di Reggio, al Tribunale lametino. Per Michael Mercuri, arrestato a Pizzo, l’interrogatorio si è tenuto davanti al Gip di Vibo. Scena muta per tutti. Al termine degli interrogatori, il Gip di Lamezia ha disposto la misura cautelare in carcere per otto fermati, mentre per Michael Mercuri, difeso dall'avvocato Antonio Larussa, la richiesta di misura cautelare è stata rigettata dal giudice di Vibo che lo ha rimesso in libertà. Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Leopoldo Marchese, Lucio Canzoniere, Antonio Larussa, Sergio Vescio, Gregorio Viscomi.

Mercoledì l’operazione della Polizia che ha portato all’esecuzione di nove provvedimenti di fermo emessi dalla DDA nei confronti di presunti affiliati alla cosca Giampà di Lamezia con accuse che vanno dall’associazione per delinquere di stampo mafioso e di numerose estorsioni a carico di esercizi commerciali ed imprenditori di Lamezia Terme, oltre che di una serie di intimidazioni consistite nel posizionamento di bottiglie incendiarie nei pressi delle attività commerciali e di danneggiamenti con l'utilizzo di ordigni esplosivi. Agli indagati sono inoltre contestati numerosi episodi di spaccio di sostanze stupefacenti.

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