Operazione Grande Fratello: Riesame, obbligo di dimora per Simone Catanzaro

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Lamezia Terme - Torna in libertà Simone Catanzaro, arrestato nell’ambito dell’operazione denominata “Grande Fratello” condotta dalla Polizia Stradale di Vibo Valentia e coordinata dalla Procura di Lamezia Terme. L’accusa mossa a Simone Catanzaro ed agli altri due indagati era quella di essere responsabili del furto di una serie di autoveicoli, di ingente valore economico, avvenuti sia nel lametino che nel vibonese. L’indagine che ha portato all’arresto dei tre è stata avviata dopo il furto di una Fiat Panda avvenuto a Lamezia Terme e rinvenuta, dalla Polizia Stradale dopo un’attività investigativa, grazie al tracciato GPS, a Rosarno.

In particolare, Simone Catanzaro era stato ripreso alla guida della Panda rubata, dalle telecamere di videosorveglianza della stazione di servizio Tamoil sita sulla SS18 nel territorio di Curinga, dove era stata portata l’auto, dopo il furto, per la sostituzione delle targhe. A Simone Catanzaro ed agli altri due coindagati era stata applicata la misura cautelare disposta dal Gip di Lamezia Terme della detenzione domiciliare “ritenendo che vi fosse il concreto pericolo di reiterazione del reato”. Il Tribunale del Riesame di Catanzaro, presidente dott. Valea accogliendo, il ricorso proposto dall’avvocato Antonio Muscimarro, difensore di Simone Catanzaro, ha sostituito la misura cautelare detentiva con l’obbligo di dimora nel comune di Curinga dove abita il Simone Catanzaro.

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