Operazione “Movida lametina”, revocate misure cautelari per Arzente e Caruso

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Lamezia Terme - Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lamezia, Emma Sonni, ha accolto l’istanza di revoca delle misure cautelari presentata dall’avvocato Armando Chirumbolo, legale di fiducia di Massimiliano Arzente e Luca Caruso. I due erano rimasti coinvolti nell‘operazione “Movida lametina”, scattata a seguito di una rissa verificatasi in centro città nella notte tra il 21 e il 22 febbraio scorso.

Il Gip, letta l’istanza del legale e all’esito degli interrogatori, ha ritenuto, in particolare, che l’intervento di Massimiliano Arzente, titolare del locale Proud Mary, e di Luca Caruso, dipendente del locale “sia stata dettata solo dalla necessità di salvaguardare l’incolumità propria e dei clienti del locale a fronte della condotta gravemente aggressiva ed intimidatoria dei tre soggetti, già resisi responsabili di un brutale pestaggio in danno del malcapitato Scardamaglia”. Il giudice, pertanto, ha disposto la revoca dell’obbligo di dimora nel comune di residenza e del divieto di allontanamento dalla propria abitazione nelle ore notturne.

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