Lamezia Terme - Sono iniziati gli interrogatori dei ventidue arrestati nell’operazione “Quinta Bolgia” della Guardia di Finanza. Un vero e proprio “terremoto” che ha sbriciolato quello che era diventato un sistema collaudato in mano ai gruppi Putrino e Rocca, società di onoranze funebri della città, nel gestire il servizio ambulanze dell’Asp di Catanzaro. Una "‘ndrangheta 2.0", così è stata definita dagli inquirenti, che avrebbe disvelato un connubio tra crimine organizzato, pubblica amministrazione e politica. I militari del nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Catanzaro, coordinati e diretti dalla Procura della Repubblica - Dda di Catanzaro, con il supporto dello Scico di Roma, lo scorso 12 novembre hanno eseguito 24 ordinanze di custodia cautelare (12 in carcere e 12 agli arresti domiciliari) e il sequestro di beni per un valore di dieci milioni di euro.
Questa mattina alcune delle persone coinvolte, affiancate dai propri legati, si sono presentate davanti al giudice nel tribunale di Lamezia Terme. In particolare, Luigi Muraca, difeso dall’avvocato Anselmo Torchia, si è riservato di avere la disponibilità di visionare tutte le carte che lo riguardano prima di decidere. Si sono invece avvalsi della facoltà di non rispondere altri indagati, alcuni dei quali si sono svolti nel carcere dove sono detenuti dallo scorso 12 novembre. Tra loro anche Pietro Rocca e Ugo Bernardo Rocca, difesi dagli avvocati Andricciola e Staiano, che si sono avvalsi della facoltà di non rispondere come anche Pietro Putrino difeso dagli avvocati Gambardella e Carnovale. Nel carcere dove è detenuto non ha risposto all’interrogatorio nemmeno Diego Putrino, cl. ’67, difeso dall'avvocato Senese e Vincenzo Torcasio e Alfredo Gagliardi difesi dall'avvocato Larussa. Della facoltà di non rispondere si sono avvalsi, inoltre, anche Roberto Frank Gemelli e Sebastiano Felice Corrado Mauceri, sempre difesi dall'avvocato Larussa, legale anche dell'ex dg dell'Asp Giuseppe Perri. Lo stesso, interrogato questa mattina, ha contestato il quadro indiziario difendendosi invece dalle accuse. Non ha risposto nemmeno Pasquale Reillo, difeso dagli avvocati Canzoniere e Battimelli. Gli interrogatori proseguiranno anche nei prossimi giorni.
I nomi delle persone coinvolte nell’operazione
Pietro Putrino 73 anni di Lamezia Terme
Diego Putrino, 36 anni di Lamezia Terme
Diego Putrino, 51 anni di Lamezia Terme
Vincenzo Torcasio, detto Enzino, 38 anni di Lamezia Terme
Silvio Rocca, 61 anni di Lamezia Terme
Pietro Rocca 63 anni di Lamezia Terme
Ugo Bernardo Rocca, 33 anni di Lamezia Terme
Pietro Ferrise, 59 anni di Lamezia Terme
Alfredo Gagliardi, 40 anni di Lamezia Terme
Tommaso Antonio Strangis, 53 anni di Lamezia Terme
Franco Antonio Di Spena, 45 anni di Lamezia Terme
Pasquale Reillo, 52 anni di Lamezia Terme
Roberto Frank Gemelli, 54 anni di Lamezia Terme
Sebastiano Felice Corrado Mauceri, 56 anni di Lamezia Terme
Giuseppe Galati, 57 anni di Lamezia Terme
Luigi Muraca, 50 anni di Lamezia Terme
Giuseppe Pugliese, 50 anni di Crotone
Giuseppe Perri, 50 anni di Falerna
Eliseo Ciccone, 65 anni di Catanzaro
Italo Colombo, 48 anni di Catanzaro
Giuseppe Luca Pagnotta, 45 anni di Montepaone
Francesco Serapide, 45 anni di Catanzaro
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