Operazione “Quinta Bolgia”, scarcerati ex dg Asp Perri e funzionario Pagnotta

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Lamezia Terme - È arrivata, anche per l’ex direttore generale dell’Asp di Catanzaro Giuseppe Perri, e per il funzionario della programmazione Giuseppe Luca Pagnotta  la decisione del Tribunale del Riesame. Annullata, nei loro confronti, l’ordinanza del Gip e la misura cautelare degli arresti domiciliari ai quali erano sottoposto dal 12 novembre scorso quando è scattata l’operazione denominata “Quinta Bolgia”. Il Tribunale, presidente Valea, ha così accolto completamente la richiesta di Riesame avanzata da Perri, 65 anni, ora in pensione, difeso dall’avvocato Antonio Larussa rimettendolo in libertà. Perri era accusato di due abusi di ufficio. Secondo le indagini che hanno portato all'operazione "Quinta Bolgia", 22 persone, tra loro imprenditori, politici e amministratori, avrebbero fatto emergere un vero e proprio “cartello” per dividersi la gestione delle ambulanze e la regolamentazione di appalti e contratti legati anche all’ospedale di Lamezia Terme.

Il tutto, secondo gli inquirenti, con il coinvolgimento dei dirigenti Asp. Il Riesame, nei giorni scorsi, aveva deciso per la scarcerazione anche dell'ex deputato Giuseppe Galati, al quale è stata però applicata la misura del divieto di dimora in Calabria. L'ex deputato non potrà infatti accedere in Regione senza la preventiva autorizzazione dell'autorità giudiziaria.  In libertà erano tornati anche l'ex dirigente dell'Asp Giuseppe Pugliese e il dipendente di Rocca, Pasquale Reillo. 

Torna in libertà, dunque, anche Giuseppe Luca Pagnotta. Il dottor Pagnotta, funzionario responsabile del settore programmazione, economato, gestione logistica dell'ASP di Catanzaro, era accusato, nell’ambito dell’”Operazione Quinta bolgia”, di corruzione aggravata per aver compiuto atti contrari al suo ufficio in cambio di ingiusta utilità e favorendo così l'arricchimento indebito di un privato. Il Tribunale della Libertà di Catanzaro, su istanza di riesame dei difensori, gli avvocati Saverio Pittelli e Carlo Petitto, ha annullato l'ordinanza del locale Gip con la quale, su richiesta della Procura della Repubblica di Catanzaro, gli erano stati disposti gli arresti domiciliari. 

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