Operazione 'Reventinum', il gruppo della montagna e il controllo sistematico di appalti pubblici e grandi opere

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Lamezia Terme - Lavori pubblici soprattutto, ma anche negozi, attività commerciali ed alberghiere. Non c'è segmento che non abbia attratto la cosca della montagna e generato una catena di episodi estorsivi, giri di mazzette e intimidazioni pesanti, come esplosione e danneggiamenti di mezzi, furti e minacce di morte. L'operazione Reventinum, portata avanti dalla Dda della procura di Catanzaro, ha portato alla luce la strategia criminale anche nel campo del racket subito da decenni nel comprensorio montano fra i comuni di Soveria Mannelli, Decollatura, Serrastretta e Platania. Gli appetiti criminali giravano soprattutto attorno alle grandi opere pubbliche, a partire dalla cosiddetta superstrada del Medio Savuto. "Le investigazioni condotte negli anni, da vari organi inquirenti sin dai primi anni 2000 - scrivono i magistrati di Catanzaro nell'ordinanza che ha portato in carcere 12 persone - hanno fatto sì che, in modo univoco, si addivenisse a scoprire l’esistenza di un comprovato sistema delinquenziale profondamente radicato nella zona montana del Reventino e territori limitrofi, con ramificazioni sino alla piana lametina laddove vedeva il placet delle più potenti famiglie criminali di Lamezia Terme quali quella dei Giampà (insistente nella zona di Nicastro) e Iannazzo (insistente nella zona di Sambiase e Sant’Eufemia)". 

"La raccolta delle fonti di prova - aggiungono - permette di attestare che il “Gruppo Storico Della Montagna”, dagli anni 90’ ad oggi, abbia incentrato il proprio agire criminale sulla forza di intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà che ne derivano per commettere una serie indeterminata di omicidi, di delitti, in particolare, in materia di armi, stupefacenti, estorsioni e delitti contro il patrimonio, acquisendo in modo diretto o indiretto la gestione o comunque il controllo, di attività economiche, infiltrandosi nella relativa gestione nei diversi ambiti imprenditoriali mediante forniture per la realizzazione di opere pubbliche o private e in particolare il cd. movimento terra, forniture di servizi vari sul territorio. Nella zona montana laddove qualsivoglia attività imprenditoriale che si aggiudicasse lavori pubblici subiva interferenze nel normale svolgimento dei lavori da parte della famiglia Scalise".

G.V.

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