Operazione Stammer contro traffico internazionale cocaina: pene dai 3 ai 20 anni, condannati anche due lametini

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Catanzaro – Oltre 400 anni di carcere per narcotraffico internazionale di cocaina. Questo il verdetto del gup distrettuale di Catanzaro, Paolo Mariotti, nel processo nato dall'operazione antidroga denominata “Stammer”, condotta sul campo dal gruppo del Gico della Guardia di Finanza di Catanzaro, con il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia, e scattata nel gennaio dello scorso anno. Il verdetto del giudice ha accolto pienamente la tesi dell’accusa, sostenuta dal pm della Dda di Catanzaro, Camillo Falvo e, in alcuni casi, le condanne superano anche le stesse richieste di pena.

In totale 36 le condanne e tre le assoluzioni: le pene variano da un minimo di 3 anni e 6 mesi ad un massimo di venti. Pena, questa, che è stata comminata a Filippo Fiarè di San Gregorio d'Ippona, a Francesco Ventrici di San Calogero, Salvatore Pititto di Mileto, Rosario Arcuri, Giuseppe Iannello, Domenico Lentini, Salvatore Paladino.

Due gli imputati di Lamezia: Pasquale Feroleto ed Enzo Messina, per i quali il pm aveva chiesto rispettivamente 9 e 12 anni, pene che sono state confermate, considerando che Feroleto è stato condannato a 9 anni, mentre Messina a 12 anni e 2 mesi.

Nel corso delle indagini era stato possibile ricostruire anche un progetto, poi non realizzato, di trasporto di ingenti quantitativi di cocaina con un aereo utilizzando come scalo d’arrivo l’aeroporto internazionale di Lamezia, per il quale sarebbero stati coinvolti proprio il lametino Pasquale Feroleto e il cognato Enzo Messina. 

Le condanne

  • Rosario Arcuri - 20 anni

  • Fortunato Baldo - 14 anni e 8 mesi

  • Massimiliano Bufalini - 9 anni

  • Francesco Buonvicino - 4 anni

  • Antonino Cannizzaro - 9 anni

  • Gregorio Cannizzaro - 9 anni

  • Giuseppe Capano - 12 anni

  • Wael Chamboura - 9 anni

  • Rocco Cutrì - 7 anni e 6 mesi

  • Pasquale Feroleto - 9 anni

  • Filippo Fiarè - 20 anni

  • Antonino Fogliaro - 17 anni

  • Giuseppe Grimaldi - 10 anni

  • Domenico Iannello - 12 anni

  • Giuseppe Iannello - 20 anni

  • Domenico Lentini - 20 anni

  • Aurelio Mandica -  6 anni e 4 mesi

  • Luigi Mannarino - 6 anni e 4 mesi

  • Giuseppe Mercuri  - 17 anni

  • Mariantonia Mesiano - 8 anni

  • Enzo Messina - 12 anni e 2 mesi

  • Carlo Mussari - 3 anni e 6 mesi

  • Salvatore Paladino - 20 anni

  • Anna Palazzo - 5 anni

  • Giuseppe Vittorio Petullà - 8 anni e 4 mesi

  • Giuseppe Pititto - 10 anni

  • Salvatore Pititto - 20 anni

  • Massimo Polito - 7 anni e 6 mesi

  • Ergys Rexa - 4 anni

  • Angelo Rizzuto - 9 anni e 6 mesi

  • Calogero Rizzuto - 6 anni

  • Antonio Ruggiero - 10 anni e 6 mesi

  • Francesco Serrao - 7 anni e 4 mesi

  • Domenico Stagno - 12 anni e 2 mesi

  • Francesco Ventrici - 20 anni

  • Oksana Verman - 8 anni

  • Michele Villì - 8 anni e 4 mesi

 

Le assoluzioni

  • Armando Galati - assoluzione

  • Gianluca Pititto - assoluzione

  • Mario Pititto - assoluzione

 

Tanti gli avvocati nel collegio difensivo, tra gli altri, gli avvocati Leopoldo Marchese, Salvatore Cerra, Giuseppe Monteleone, Giuseppe Bagnato, Sergio Rotundo, Gregorio Viscomi, Salvatore Staiano.

Le indagini

Nell’operazione "Stammer" gli inquirenti hanno definito come la ‘ndrangheta fosse interlocutrice privilegiata dei narcos sudamericani. È questa, infatti, una delle principali accuse mosse dalla Dda che ha coordinato le complesse indagini del Gico della Guardia di Finanza di Catanzaro. 

È stata scoperta quella che gli inquirenti hanno definito un’organizzazione estremamente articolata, composta da diversi sodalizi criminali, riconducibili alla ‘ndrina Fiarè di San Gregorio d’Ippona, alla ‘ndrina Pititto-Prostamo-Iannello di Mileto ed al gruppo egemone sulla contigua San Calogero, tutte considerate satelliti, ma non per questo meno pericolose, della cosca dei Mancuso dei Limbadi.

Clan calabresi, come hanno sostenuto gli investigatori, assolutamente a loro agio nel contrattare direttamente con i “Cartelli Sudamericani”. L’organizzazione complessa, composta da diversi sodalizi criminali avrebbe messo in piedi un colossale traffico di cocaina ospitando nel vibonese narcotrafficanti colombiani di primo piano. Dopo gli arresti, la collaborazione con la giustizia di Oksana Verman, amante di Salvatore Pititto, ha irrobustito ulteriormente un impianto accusatorio già solido.

C.S.

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