Operazione "Tirreno-Jonio Sex" contro la prostituzione, arresti e denunce nel reggino

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Reggio Calabria - Arresti da parte dei Carabinieri di Gioia Tauro e San Luca, in provincia di Reggio Calabria, nell'ambito dell'operazione denominata Tirreno-Jonio Sex, coordinata dalla Procura di Palmi, che ha fatto emergere condotte di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e gestione di case di lenocinio. Nel corso dell'indagine sono state denunciate anche 15 persone per gli stessi reati. L'attivita' ha preso le mosse dalle risultanze emerse nell'ambito dell'indagine "Colombiani d'Aspromonte", che lo scorso mese di aprile ha visto l'esecuzione di 30 misure cautelari per altrettanti indagati di traffico di armi e di ingenti quantitativi di stupefacente.

Durante le indagini sono state raccolte diverse testimonianze tra gli avventori delle case di prostituzione e da alcune delle prostitute, identificate all'interno delle abitazioni che al termine delle indagini sono state sequestrate, tutte a Gioia Tauro in via Salerno, via Cosenza e via Bixio. In particolare sono state individuate due persone che gestivano le case di prostituzione di via Salerno e via Cosenza, in concorso con i proprietari. Un tuttofare era stato incaricato di garantire le svariate esigenze delle varie prostitute durante la permanente nelle case a luci rosse. Al termine delle operazioni le abitazione sono state sequestrate. Cinque indagati sono stati arrestati, due sono irreperibili e sono attivamente ricercati, anche all'estero.

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