Operazioni "Pluribus" e "Amici Nostri" tra Calabria e Toscana: torna in libertà 43enne lametino

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Lamezia Terme - Il tribunale del Riesame di Firenze ha annullato ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Pasquale Adriano Tropea, 43enne, lametino, rimasto coinvolto nell’operazione denominata “Pluribus” e “Amici Nostri” partita da un’indagine dei militari del Comando Provinciale Carabinieri di Pistoia e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Pistoia che nel maggio scorso avevano eseguito due ordinanze di custodia cautelare emesse nei confronti di ventisette persone domiciliate tra la Toscana e la Calabria.

A Tropea, difeso dall’avvocato Antonio Larussa, era stata applicata la misura degli arresti domiciliari. Il tribunale di Firenze, quindi, in merito all’ordinanza emessa il 21 maggio scorso dal Gip di Pistoia, ha così annullato l’ordinanza e ordinato la liberazione di Tropea, accogliendo l’istanza presentata dal suo legale.

Tra i reati contestati, a vario titolo, agli indagati, l’associazione per delinquere finalizzata all’intestazione fittizia di beni, auto-riciclaggio, bancarotta fraudolenta, usura, estorsione, assunzioni fittizie finalizzate alle truffe in danno dello Stato, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, evasione d’imposta e false fatturazioni.

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