Perseo, confermata in Appello condanna a 7 anni per Pasquale Notarianni

Notarianni_pasquale_perseo.jpgCatanzaro – E’ stata confermata in appello la sentenza di condanna a 7 anni per Pasquale Notarianni, imputato in un processo stralcio nell’ambito del procedimento “Perseo”, accusato di associazione, estorsione, detenzione e spaccio. La Corte d’Appello di Catanzaro, presidente Bianchi e a latere i giudici Luzzo e Borelli, ha confermato, quindi, quanto deciso dal collegio, presieduto dalla dottoressa Maria Teresa Carè, a luglio dello scorso anno. La sentenza di primo grado, emessa dopo alcune ore di Camera di Consiglio, aveva deciso anche per la confisca dei beni nei confronti del Notarianni.

Il pubblico ministero Elio Romano, nel processo che si era tenuto al Tribunale di Lamezia Terme, celebrato con rito abbreviato condizionato, aveva chiesto che l’imputato fosse condannato a 12 anni e 120mila euro di multa, mentre il suo difensore, l’avvocato Leopoldo Marchese aveva chiesto l’assoluzione, soffermandosi sulla “credibilità soggettiva ed oggettiva di ogni singolo collaboratore”. 

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