Processo Cicala a Torino, arresti domiciliari per Ruberto e Valentino

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Lamezia Terme - La Corte d’appello di Torino, nell’ambito del processo d’appello denominato “Cicala” per traffico internazionale di stupefacenti, ha concesso gli arresti domiciliari ai lametini Salvatore Ruberto e Gianluca Valentino condannati in primo grado a sette anni reclusione. La Corte ha accolto le istanze avanzate dai difensori degli imputati, gli avvocati Lucio Canzoniere, Antonio Larussa e Massimo Sereno.  Il processo trae spunto da un’indagine svolta dalla Dda di Reggio Calabria che, nel 2013, ha coinvolto sia l’Italia che la Spagna, quest’ultima era la nazione dove si trovavano alcuni calabresi che gli inquirenti hanno ritenuto far parte di una organizzazione trans-nazionale dedita al traffico di stupefacenti. Dopo gli arresti nel 2013, la competenza territoriale è stata suddivisa tra diversi tribunali quali Roma, Torino e Busto Arsizio. I due imputati, Salvatore Ruberto e Gianluca Valentino, vennero condannati rispettivamente alla pena di sette anni e tre mesi di reclusione dal GIP del Tribunale di Torino per il reato di traffico di stupefacenti.  La prossima udienza del processo è fissata per il 22 Giugno.

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