Processo Crisalide, in aula il collaboratore di giustizia Rosario Cappello

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Lamezia Terme - Continua l’esame dei collaboratori di giustizia nell’aula Garofalo del tribunale lametino nell’ambito del processo “Crisalide”. Questa mattina, a rispondere alle domande del Pm Elio Romano e davanti al Presidente Nania, presente in video conferenza da un sito riservato, è stato il collaboratore Rosario Cappello. Partendo dai suoi trascorsi nel panorama ‘ndranghetistico lametino, il collaboratore ha ripercorso brevemente il suo ruolo nella cosca Giampà. Il collaboratore, inoltre, riferendo se conosceva gli imputati di questo procedimento elencatigli dal pubblico ministero, si è soffermato sul cognome Paladino. In questo processo è infatti imputato Giuseppe Paladino, ex consigliere comunale ed ex vicepresidente, in riferimento ad un possibile coinvolgimento dell’ex consigliere comunale ed ex vicepresidente del consiglio che nel marzo 2015, in vista delle elezioni, sarebbe andato fin dentro il “fortino” dei Torcasio. In quella occasione Paladino sarebbe stato affiancato anche dal padre, anche lui a processo ma con il rito abbreviato. Il collaboratore ha chiarito infine alcuni aspetti rispondendo alle domande degli avvocati. La difesa ha poi prestato il consenso all’acquisizione dei verbali delle dichiarazioni rese dal collaboratore Battista Cosentino che doveva essere ascoltato nell’udienza di oggi. Il processo è stato infine rinviato al 15 marzo quando saranno ascoltati Saverio e Giuseppe Cappello, collaboratori di giustizia.

Gli imputati in questo processo: Vincenzo Strangis, Alex Morelli, Antonio Torcasio, Ivan di Cello, Alfonso Calfa, Francesca Antonia De Biase, Giuseppe Costanzo, Flavio Bevilacqua, Piero De Sarro, Giuseppe Paladino,  Danilo Fiumara. Le parti civili sono: i fratelli Francesco e Pasquale Butera, Antonio Crapella; la Comunità Progetto Sud e Luigi Angotti, l’associazione Antiracket Ala; la Presidenza del Consiglio dei ministri e il Ministero dell’Interno con l’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catanzaro e il Comune di Lamezia.

R.V.

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