Processo Perseo: In Corte D’Assise si parla di quattro omicidi

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Catanzaro - In Corte d’Assise è ripreso il filone del processo “Perseo” che riguarda la parte degli omicidi e che riguarda quattro imputati che hanno scelto il rito ordinario: Vincenzo Arcieri, Giancarlo Chirumbolo, Franco Trovato e Antonio Voci. In aula a Catanzaro dei 7 delitti, per l’esame e il controesame dei testimoni il pubblico Ministero, Elio Romano, e gli avvocati difensori, si sono concentrati solo su quattro di questi.

In particolare si è discusso degli omicidi di Nicola Gualtieri, assassinato a dicembre 2010, Giuseppe Chirumbolo, ucciso nel marzo 2010 in via Salvatore Miceli, Pietro Pulice, risalente al 2005 e quello di Bruno Cittadino, ucciso nel 2008.

I teste di polizia giudiziaria chiamati a riferire sono stati coloro i quali hanno svolto le indagini immediatamente successive al verificarsi degli omicidi. Particolari sono stati evidenziati, nel corso delle testimonianze, per quanto riguarda le dinamiche e i rilievi fotografici sui luoghi dei delitti. Altri testimoni, invece, hanno riferito sui bossoli e le automobili sequestrate successivamente agli atti criminosi. Per l’udienza successiva sono previste le testimonianze degli altri ufficiali di Polizia giudiziaria che contribuiranno a dare un quadro delle dinamiche degli omicidi. Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Marchese, Di Renzo, Staiano, Pagliuso, Ferraro e Galeota.

C.S.

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