Processo stralcio Perseo a Bevilacqua, presentata analisi su scontrino

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Lamezia Terme – E’ stato ascoltato oggi in aula, davanti al presidente Carè, il perito Coppola nell’ambito del processo stralcio Perseo che vede imputato Gianpaolo Bevilacqua, difeso dall’avvocato Francesco Gambardella, per una presunta estorsione ai danni di Cortese Sport per delle tute da dare ai carcerati della cosca Giampà.

Nelle scorse udienze era uscito fuori uno scontrino che avrebbe comprovato l’effettivo acquisto delle tute da parte di Bevilacqua. Sullo scontrino c’era anche una scritta su cui si poteva leggere “Gianpaolo Bevilacqua”. Il presidente Carè, riscontrata la presenza dello scontrino durante il dibattimento come possibile fonte di prova, aveva nominato un perito per effettuare un’analisi circa la datazione dell’emissione dello stesso da aggiungere alla testimonianza di Cortese che aveva dichiarato in aula di non aver subito alcuna estorsione. Oggi il perito Coppola ha presentato l’ analisi della sua perizia spiegando che è impossibile risalire ad una data certa ma che lo stesso scontrino è comunque risalente nel tempo. Allo stesso tempo è stata presenta analisi positiva circa l’autenticità della scritta presente sullo scontrino. Stesse conclusioni sono state presentate dal perito della difesa, la dottoressa Annunziata e dal perito della Procura, Silvaggio Giuseppe. L’udienza è stata aggiornata poi al prossimo 16 luglio quando è attesa la sentenza.

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