Processo su infiltrazione 'ndrangheta per catering stadio San Siro, 40 condanne

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Milano - Il processo col rito abbreviato a carico di alcuni degli arrestati nell'ambito di un'indagine su presunte infiltrazioni della 'ndrangheta anche per aggiudicarsi il servizio catering allo stadio San Siro si è concluso con 40 condanne a pene fino ai 20 anni di reclusione. La pena più severa è stata inflitta a Giulio Martino, il presunto capo della cosca legata al clan di Reggio Calabria Libri-De Stefano-Tegano. E' stato condannato a 4 anni e 4 mesi di carcere l'imprenditore Cristiano Sala, che avrebbe cercato in modo illecito di assicurarsi il servizio catering per le partite del Milan. I 40 condannati sono gli imputati che hanno scelto di essere processati con rito abbreviato, mentre altri imputati hanno optato per il rito ordinario. Nelle scorse udienze i pm della Dda di Milano Paola Biondolillo e Marcello Tatangelo avevano chiesto la condanna di tutti gli imputati, tra cui imprenditori che si sarebbero messi al servizio della 'ndrangheta, a pene da due anni e due mesi fino a 20 anni di reclusione. Stando alle indagini, la cosca operava nella zona di Milano tra piazza Prealpi e viale Certosa. La sentenza è stata letta nel giorno dell'anniversario della strage di via Palestro nell'aula di via Ucelli di Nemi dove nei giorni scorsi è comparsa una delle scritte ("41 bis uguale tortura") tracciate nei giorni scorsi a Milano con riferimento al particolare regime carcerario previsto per i mafiosi.

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