Ragazza lametina investita a Varese, al via il processo

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Varese – È iniziato, nel palazzo di giustizia di Varese, il processo con il rito abbreviato a carico di Flavio Jeanne il giovane che nel settembre scorso ha investito e ucciso Giada Molinaro la 17enne originaria di Lamezia Terme che stava attraversando la strada in via dei Mille nel centro di Varese sulle strisce pedonali a pochi passi di distanza dal fidanzato e dalla mamma di lui che hanno assistito impotenti alla tragedia. Giada si era trasferita con i genitori da Lamezia a Varese per motivi di lavoro. Il pm nel corso dell’udienza ha rimarcato come Flavio Jeanne fosse assuntore abituale di sostanze stupefacenti e potrebbe fuggire mettendosi al volante di un’auto creando pericoli così come avvenne quella tragica sera di settembre. Il Pm aveva pertanto chiesto che la misura cautelare degli arresti domiciliari venisse aggravata con la detenzione in carcere ma il gip ha negato la misura. Il responsabile del sinistro si era presentato successivamente ai carabinieri dopo l'impatto, infatti, non si era fermato a prestare soccorso ma era fuggito. La difesa del ragazzo, inoltre, ha consegnato una perizia di parte per affermare che quella sera Jeanne fuggì per il panico.

I genitori della 17enne, Pasquale Molinaro e Stefania Marzano, sostenuti dalle compagne di classe, chiedono giustizia. Di poche settimane fa anche la notizia del rifiuto dell’offerta dell’assicurazione dell’imputato. Una cifra risarcitoria che sarebbe arrivata, secondo il loro avvocato, fino a un milione di euro ma che la famiglia non ha accettato.

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