Sosteneva la messa in sicurezza della "strada maledetta", 64enne muore dopo incidente su SS. 106

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Cosenza - Sosteneva la messa in sicurezza della “strada maledetta”, com’è tristemente chiamata la Statale 106 Jonica, ed è proprio qui che ha trovato la morte. Non ce l’ha fatta Antonio Caligiuri, il sessantaquattrenne di Crosia (Cosenza) rimasto coinvolto lo scorso 24 maggio in un terribile incidente in contrada Amarelli, nel comune di Corigliano Rossano, appunto sulla SS106 radd. tra il chilometro 4 e 5: dopo 25 giorni di agonia è deceduto in seguito ai gravi traumi riportati.

"In seguito all’incidente Caligiuri, noto imprenditore della zona - scrivono dall'associazione Basta vittime sulla SS 106 - è stato trasportato in condizioni disperate e in prognosi riservata all’ospedale con fratture costali multiple, frattura dello sterno e del femore in un quadro politraumatico molto delicato. E purtroppo lunedì 18 giugno è  morto, lasciando nella disperazione i suoi cari: la moglie Rita, i figli Leonardo e Carmela e gli amati nipoti i quali chiedono si faccia piena luce sull’incidente 

Tra i tanti messaggi di cordoglio per la morte di Caliguiri c’è anche quello espresso dall’ingegner Fabio Publiese, Presidente dell’Associazione “Basta Vittime sulla Strada Statale 106”, a cui, ironia del destino, Caligiuri era iscritto e di cui era un grande sostenitore condividendone idee, azioni e finalità. “Instancabile lavoratore, si informava continuamente della nostra attività ed era sempre pronto a sostenerci e a starci vicino. Marito e padre perfetto, amico esemplare ed indimenticabile sempre pronto, con il suo dolce sorriso, ad accogliere chiunque con il grande affetto che solo lui riusciva a trasmettere” lo ricorda commosso Pugliese". 

 

 

 

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