Spaccio di droga e detenzione armi, 9 arresti nel reggino


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Reggio Calabria - I carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria e della compagnia di Villa San Giovanni hanno arrestato nove persone, di cui 4 in carcere e 5 ai domiciliari, perché accusate a vario titolo di produzione, traffico e detenzione di droga, favoreggiamento, ricettazione, detenzione illegale di armi e tentato danneggiamento. Ad una decima persona è stato imposto il divieto di dimora. Le indagini hanno avuto inizio dopo un tentato omicidio compiuto nel novembre 2013. Gli arresti sono stati eseguiti nella zona di Scilla a Bagnara Calabra. Nel corso delle indagini è emerso che gli arrestati gestivano lo spaccio di cocaina e marjiuana ed avevano anche la disponibilità di numerose armi, per la gran parte pistole. I carabinieri della compagnia di Villa San Giovanni, inoltre, hanno scoperto anche che alcuni degli arrestati si occupavano della ricettazione di rame rubato. In alcuni casi gli arrestati avrebbero compiuto una serie di danneggiamenti nel corso dei furti di rame.

E' nata da un tentato omicidio l'inchiesta che ha portato i carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria ad eseguire stamani quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere, cinque ai domiciliari ed un divieto di dimora. In particolare, dopo il tentato omicidio di Vincenzo Cardillo, contro cui nel novembre 2013 furono sparati tre colpi d'arma da fuoco mentre era in auto, i carabinieri della Compagnia di Villa San Giovanni hanno accertato che l'uomo era inserito nel contesto criminale di località Calcara di Bagnara Calabra ed era dedito allo spaccio di droga ed al commercio di beni provento di attività illecite, oltre ad avere disponibilità di armi ed essere coautore di tentati danneggiamenti. Le indagini hanno quindi consentito agli investigatori di ricostruire le responsabilità degli indagati che, seppur non tutti e non stabilmente collegati fra loro, secondo l'accusa, erano dediti alla compravendita di droga ed alla ricettazione di rame in un'area geografica ben definita comprendente i comuni di Bagnara Calabra e Scilla. A conclusione dell'inchiesta, denominata "Calcara", il gip ha emesso i provvedimenti restrittivi eseguiti stamani dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria con l'ausilio di personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori "Calabria".

In carcere sono stati portati Vincenzo Cardillo, di 28 anni, Annunziato Spanto (28), Maurizio Pratesi (37) e Antonio Ragusa (25). Sono stati destinati ai domiciliari Carmela Arena (22), Concettina Pietropaolo (44), Giuseppe Pietropaolo (42), Maria Cardillo (25) e Michele Novella (53). Infine è stata notificata la misura cautelare personale del divieto di dimora emessa nei confronti di Vittoria Ciccone (29).

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