Spara contro figlio e nuora dopo lite e si barrica in casa: si arrende anziano a Corigliano, arrestato

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Corigliano Calabro (Cosenza) -  Si è arreso ai carabinieri l'uomo che da alcune ore a "Schiavonea" di Corigliano Calabro si era barricato in casa dopo avere ferito due persone. A sparare è stato un 76enne, che, nel primo pomeriggio ha fatto fuoco, con una pistola, contro il figlio di 44 anni, e la moglie di questi, di 47 anni, ferendoli gravemente.

L'anziano, Cosimo Sisto, titolare di un panificio, ha sparato contro i parenti, il figlio Francesco Sisto e la moglie, Mina Gargiullo, e si è poi barricato in casa, ma le forze dell'ordine, che avevano circondato tutto il caseggiato, sono riuscite a convincerlo a consegnarsi. Determinante, da quanto si apprende, l'intervento di un militare specializzato, appartenente al Nucleo investigativo del Comando provinciale di Cosenza, ha svolto una paziente e prolungata opera di convincimento nei confronti dell'uomo, riuscendo alla fine a fare desistere l'uomo dal compiere ulteriori atti violenti contro la moglie e contro se stesso. 

Il duplice ferimento, secondo quanto è emerso dalle prime indagini, è avvenuto al culmine di una lite per dissidi familiari. Per ricostruire la dinamica di quanto è accaduto si attendono adesso l'esito dell'interrogatorio del feritore e le dichiarazioni della moglie, insieme alla quale l'uomo è rimasto per alcune ore barricato in casa fino a quando non ha deciso di arrendersi ai militari. I militari, sotto le direttive del Procuratore della Repubblica di Castrovillari, Eugenio Facciolla, stanno adesso ricostruendo in ogni dettaglio i fatti attraverso le testimonianze sia dell'anziano, arrestato per tentato omicidio aggravato, che dle figlio, le cui condizioni, dopo che in un primo tempo erano apparse gravi tanto da essere tenuto in coma farmacologico, sono andate progressivamente migliorando, così come quelle della moglie. Il figlio era stato trasportato d’urgenza con l’elisoccorso nell'ospedale di Cosenza mentre la moglie è stata ricoverata con prognosi riservata nell'ospedale di Rossano. La moglie dell’anziano, in stato di choc, è stata portata in ospedale dal personale del 118 giunto sul posto. 

Il tenente colonnello Piero Sutera, comandante provinciale dei carabinieri di Cosenza, ha riferito che i carabinieri sono intervenuti sul posto dopo che era giunta una telefonata al 112 con cui si segnalava quanto stava accadendo.

"Un intervento - ha detto - l'ufficiale - che è stato messo in atto con la massima cautela in considerazione della particolare delicatezza della situazione venutasi a determinare dopo che l'uomo, una volta che aveva ferito il figlio e la nuora, si era barricato in casa". Dopo avere provveduto al trasferimento in ospedale dei due feriti, é stata avviata, attraverso il carabiniere negoziatore, figura specializzata formata professionalmente per gestire situazioni di questo tipo, la trattativa con l’anziano per convincerlo ad arrendersi. Un lavoro delicato al quale hanno contribuito alcuni parenti dell'uomo giunti sul posto nell'immediatezza dei fatti. Dopo essersi arreso, il 76enne ha consegnato spontaneamente ai carabinieri la pistola calibro 38 legalmente detenuta con cui aveva fatto fuoco contro il figlio e la nuora. "Alla fine - ha commentato il tenente colonnello Sutera - grazie alla professionalità dei militari intervenuti sul posto, la vicenda si é conclusa nel modo migliore rispetto a quanto si temeva. É stata gestita nel modo più ponderato possibile una situazione di particolare criticità attraverso il ruolo fondamentale del negoziatore e dei parenti del soggetto che si era reso responsabile del duplice ferimento". 

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