Tentato omicidio Saverio Cappello, le richieste di condanna in Appello

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Catanzaro - Pene più severe chieste oggi in udienza dal sostituto procuratore generale della Corte d’Appello di Catanzaro in merito al tentato omicidio di Saverio Cappello,ex affiliato della cosca Giampà e ora collaboratore di giustizia.

Il processo parte dall’operazione “Shoot him” e fa riferimento alla sparatoria nel 2010 su via del Progresso, che parte proprio dalle dichiarazioni rese da alcuni pentiti della cosca e dallo stesso Saverio Cappello, il quale raccontò della sparatoria da parte dei fratelli Trovato in seguito ad una lite precedente che aveva visto contrapposte le due famiglie, quella dei Trovato e dei Cappello, appunto.

Oggi il pg ha chiesto 12 anni di reclusione per Franco e Luigi Trovato, condannati a 4 anni di reclusione con esclusione dell’aggravante mafiosa, e quindi solo per detenzione e uso d’armi.

Inasprimento delle pene chieste anche per Domenico Chirico e Giuseppe Cappello, condannati a novembre 2016 per favoreggiamento, esclusa l’aggravante mafiosa, a 2 anni, 9 mesi e 10 giorni di reclusione, oltre al pagamento delle spese processuali. Per loro sono stati chiesti invece 4 anni di reclusione. L’udienza è stata rinviata al prossimo 24 giugno per le arringhe difensive dei legali Antonio Larussa, Lucio Canzoniere, Salvatore Staiano e Leopoldo Marchese. 

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