Civita (Cosenza) - Dodici persone sono state tratte in salvo dalle Gole del Raganello, dove un'ondata ha travolto un gruppo di escursionisti provocando cinque morti. Lo ha confermato il dirigente della Protezione civile Calabria, Carlo Tansi. Tra i salvati c'è un bambino che è stato trasferito in ospedale a Cosenza in stato di ipotermia. Tansi ha anche confermato le difficoltà di stabilire il numero di dispersi per l'impossibilità, allo stato, di sapere quante persone vi fossero nelle gole. Anche il Premier, Giuseppe Conte, sta seguendo da vicino, in contatto con il Capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, la vicenda degli escursionisti travolti dal torrente Raganello nel Parco Nazionale del Pollino. Il bilancio al momento conta 8 vittime e 5 feriti, 11 le persone recuperate incolumi. Lo si apprende da fonti di Palazzo Chigi. Sul posto anche il Procuratore di Castrovillari, Eugenio Facciolla.
Torri faro per ricerche notturne
La protezione civile regionale della Calabria sta inviando delle torri faro nelle Gole del Raganello. Le torri faro serviranno ad illuminare la zona durante la notte per proseguire le ricerche di eventuali dispersi e dei corpi delle vittime della tragedia.
Soccorso alpino ispeziona Raganello
Il gruppo speleologico del Soccorso alpino calabrese si sta organizzando per risalire il corso del torrente Raganello alla ricerca di eventuali superstiti dispersi ed i corpi delle vittime non ancora recuperati. Nelle gole del Raganello, infatti, ci sono vari anfratti e speroni sui quali potrebbero essersi salvati alcuni degli escursionisti che si trovavano nella zona. L'acqua del torrente, intanto, dopo la piena del pomeriggio, sta lentamente calando.
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