Truffa all’Inps per 360 mila euro in azienda reggina, 46 operai inesistenti

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Reggio Calabria – Le Fiamme Gialle reggine, dopo un’indagine a tutela delle uscite del bilancio dello Stato hanno ricostruito un meccanismo fraudolento, eseguito da un’azienda locale, finalizzato a ottenere indebite prestazioni previdenziali. L’azienda, dunque, con una serie di documentazioni false e attestazioni non veritiere comunicava, agli organi competenti, l’assunzione di 46 operai a tempo determinato (OTD) per 7.964 giornate lavorative, omettendo però di versare i contributi previdenziali che sono stati quantificati in circa 74.000,00 euro. Inoltre, gli operai fantasma oltre a beneficiare della contribuzione ai fini pensionistici, conseguivano altre indennità, tra cui quella di disoccupazione, di malattia, di maternità e di assegni familiari per un importo che e stato quantificato in un totale di circa 283.000,00 euro. L'attività ispettiva ha consentito, quindi, di accertare una truffa ai danni dell’INPS complessiva di 356.500,00 euro fra indennità illecitamente erogate e contributi INPS dovuti e non versati. Per le condotte descritte sono stati segnalati all’A.G. 47 soggetti. Quest’attività svolta in materia di indebite percezioni e richieste di contributi erogati da enti previdenziali e assistenziali conferma l’importanza fondamentale del ruolo affidato alla Guardia di Finanza nel ruolo istituzionale di Polizia Economico Finanziaria a contrasto di ogni forma di sleale concorrenza.

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