Un caso di legionella anche in Calabria, uomo di Bresso ricoverato in ospedale a Catanzaro

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Catanzaro - Si trovava nel catanzarese quando si è sentito male l'uomo contagiato dalla legionella, batterio che ha scatenato un'epidemia nel comune di Bresso, alle porte di Milano. Il paziente è calabrese ma da anni residente nella cittadina lombarda. Stando a quanto appreso il contagiato è un uomo di 72 anni. Si conferma dunque la media di età alta per le persone che sono state colpite dal batterio della legionella. Attualmente si trova in una sala di isolamento della terapia intensiva del Policlinico universitario Mater Domini di Catanzaro: a renderlo noto è il direttore generale dell'azienda ospedaliera universitaria Mater Domini, Antonio Belcastro, che in un comunicato ripercorre le tappe che hanno portato al ricovero dell'uomo.

"Giunge in Calabria per le vacanze - rileva Belcastro - il 15 luglio, giorno in cui si manifestano i primi sintomi. Il 22 luglio il paziente si reca presso il pronto dell'ospedale Pugliese per la persistenza di febbre da circa sette giorni. Il 23 luglio, a causa del peggioramento delle condizioni e l'insorgere di insufficienza respiratoria, viene trasferito nella rianimazione del medesimo nosocomio. Il 26 luglio - rimarca il dg del Policlinico di Catanzaro - le condizioni del paziente peggiorano ulteriormente da un punto di vista respiratorio, e viene trasferito presso la Rianimazione dell'Azienda ospedaliero universitaria Mater Domini , con diagnosi di insufficienza respiratoria grave secondaria a polmonite da Legionella, per essere sottoposto a circolazione extracorporea (Ecm), e garantire un'adeguata ossigenazione".

Belcastro infine comunica che l'uomo "attualmente è ricoverato in una sala di isolamento della Terapia Intensiva dell'ospedale di Germaneto. I medici del reparto, che stanno profondendo il massimo impegno, mantengono il più stretto riserbo sulla prognosi, stante l'estrema serietà delle condizioni cliniche".

Il paziente rientrava spesso nel suo paese d'origine, dove vivono alcuni suoi congiunti, ma da tempo l'anziano viveva nella città di Bresso, al centro dell'epidemia di legionella. Secondo quanto appreso, quindi, avrebbe avuto una crisi respiratoria, ed è stato ricoverato d'urgenza all'ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro. Si pensa che il batterio fosse già in fase di incubazione prima dell'arrivo in Calabria. 

La legionellosi è un’infezione causata da un batterio le cui fonti di infezione sono le sorgenti d'acqua, propagandosi normalmente per vie respiratorie, mediante inalazione. È per tali motivi che la legionellosi non si trasmette da persona a persona.  

Con questo, salgono a 33 le persone contagiate (i morti sono tre) dall'ondata di legionella che in queste settimane ha colpito Bresso: tra ieri sera e questa mattina sono infatti stati segnalati 6 nuovi casi, e l'assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, ha affermato che "Nonostante non si arresti il numero dei casi segnalati - ha sottolineato l'assessore - dei 20 pazienti trasferiti al Niguarda, 6 sono stati dimessi, gli altri sono stabili e in via di guarigione. Al Bassini sono 6 i pazienti ancora ricoverati, ma nessuno in situazione critica".

Intanto proseguono nel laboratorio di prevenzione di Ats le analisi dei 208 campioni prelevati in 29 abitazioni e 15 siti sensibili esterni. "I primi esiti definitivi saranno pronti tra qualche giorno" ha concluso l'assessore.

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